La strategia prevede il raggiungimento di 82 obiettivi entro il 2026. Un percorso all’insegna dell’innovazione definito dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che si occuperà anche di controllare che gli obiettivi vengano raggiunti.
Presentata la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 predisposta dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e presentata oggi dall’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, Franco Gabrielli e dal direttore dell’Agenzia, Roberto Baldoni.
1,2% di investimenti nazionali e sgravi fiscali per le aziende
Il premier Mario Draghi nella prefazione scrive: “È nostra intenzione intensificare i progetti di sviluppo tecnologico per arrivare a disporre di un adeguato livello di autonomia strategica nel settore della cybersicurezza e quindi garantire la nostra sovranità digitale. Per farlo, sarà cruciale stanziare fondi adeguati, con continuità”. Per questo sarà riservata all’implementazione della Strategia nazionale di cybersicurezza una quota pari all’1,2% degli investimenti nazionali lordi su base annuale. Vi saranno poi le risorse dei programmi Orizzonte Europa ed Europa Digitale, nonchè del Pnrr, che stanzia 623 milioni di euro per la cybersicurezza. Possibili sgravi fiscali per le aziende e la creazione di aree nazionali a tassazione agevolata per la costituzione di un ‘Parco nazionale della cybersicurezza‘ e dei relativi hub delocalizzati sull’intero territorio italiano.
Roberto Baldoni risponde alle domande dei giornalisti
La Strategia Nazionale di Cybersicurezza
Per l’ACN sono cinque le sfide che deve affrontare il nostro Paese per aumentare la sicurezza cyber del nostro Paese.
- Assicurare una transizione digitale cyber resiliente della Pubblica Amministrazione (PA) e del tessuto produttivo
La cybersicurezza dei servizi digitali è fondamentale per incentivarne la fruibilità da parte dei cittadini, che devono essere sicuri della protezione dei loro dati.
- Anticipare l’evoluzione della minaccia cyber
Occorre prevedere, prevenire e mitigare il più possibile gli impatti di eventuali attività cyber offensive.
- Contrastare la disinformazione online nel più ampio contesto della cd. minaccia ibrida
Per garantire l’esercizio delle libertà fondamentali, ad esempio, durante consultazioni elettorali oppure in situazioni di crisi internazionale.
- Gestione di crisi cibernetiche
È necessario un coordinamento tra tutti i soggetti pubblici e privati interessati, per dare una risposta pronta in caso di eventi cyber sistemici.
- Autonomia strategica nazionale ed europea nel settore del digitale
Per avere un controllo diretto sui dati conservati, elaborati e trasmessi attraverso le moderne tecnologie.
Strategia Nazionale di Cybersicurezza e i tre obiettivi da perseguire
Per affrontare al meglio le sfide del Paese, attraverso la Strategia Nazionale di Cybersicurezza, l’ACN ha individuato tre obiettivi fondamentali:
Protezione asset strategici nazionali
La protezione degli asset strategici nazionali, attraverso un approccio orientato alla gestione e mitigazione del rischio, formato sia da un quadro normativo che da misure, strumenti e controlli per abilitare una transizione digitale resiliente del Paese.
Risposta agli incidenti cyber nazionali
La risposta alle minacce, agli incidenti e alle crisi cyber nazionali, attraverso sistemi di monitoraggio, rilevamento, analisi e attivazione di processi che coinvolgano l’intero ecosistema di cybersicurezza nazionale.
Sviluppo di tecnologie
Lo sviluppo sicuro delle tecnologie digitali, per rispondere alle esigenze del mercato, attraverso strumenti e iniziative volti a supportare i centri di eccellenza, le attività di ricerca e le imprese.