Qui i futuri professionisti riceveranno le competenze per rafforzare la cyber resilienza dell’Italia.
Abbiamo partecipato a “Un giorno di ordinaria follia” nel cyber theatre realizzato nella nuova Academy di IBM nel centro di Roma. Tutto ciò che avviene durante un cyber attacco alla propria azienda e le best practise da seguire per gestire al meglio l’incidente, a partire dalla Comunicazione interna ed esterna.
Qui i futuri professionisti riceveranno le competenze per rafforzare la cyber resilienza dell’Italia. “Insieme possiamo formare futuri leader. Investire nelle persone e nelle tecnologie per avere un Paese più sicuro” questo l’obiettivo di IBM.
L’IBM Cyber Academy propone nuovi percorsi di formazione personalizzati per aiutare le aziende italiane ad affrontare l’urgente necessità di accrescere la cultura digitale su cyber resilienza, AI e quantum safe. La struttura è progettata per aiutare manager, esperti e leader ad affrontare tutte le sfide dell’attuale economia digitale e interconnessa, con particolare attenzione alla sicurezza di sistemi e processi.
Secondo lo studio IBM “2023 Cost of a Data Breach report”, in Italia il costo medio di una violazione di dati lo scorso anno è stato di 3,55 milioni di euro, in aumento rispetto ai 3,03 milioni di euro del 2021. I giorni necessari per identificare e contenere una violazione dei dati è di 235 giorni. In questo contesto, le organizzazioni italiane analizzate che hanno già adottato l’intelligenza artificiale e l’automazione nell’ambito della sicurezza hanno visto cicli di vita delle violazioni più brevi, mediamente di 112 giorni, e costi significativamente inferiori, in media di 1,56 milioni di euro in meno rispetto alle organizzazioni che non lo hanno ancora fatto.
Considerando che quasi il 40% dei cittadini italiani non si preoccupa o non fa nulla per i rischi legati alla sicurezza informatica e che il 43% della classe dirigente non ha mai ricevuto alcuna formazione (secondo uno studio di iCom), è più che mai urgente sostenere la creazione di una maggiore consapevolezza. Soprattutto se si considera che la diffusione dell’AI e il progresso del quantum computing amplieranno il perimetro degli attacchi, ma offriranno anche soluzioni all’avanguardia per prevenire gli incidenti, gestirli rapidamente e affrontare il futuro con infrastrutture e applicazioni quantum-safe.
Sulla base di un’esperienza ultradecennale e globale nella cybersecurity, avvalorata anche dalla gestione di strutture di formazione a supporto della risposta a incidenti informatici, gli esperti IBM in tecnologie e consulenza guideranno i partecipanti, attraverso diversi scenari di violazione reale, per lavorare sulle sfide che potrebbero trovarsi ad affrontare.
All’IBM Cyber Academy percorsi di formazione
I percorsi di formazione, anche personalizzabili, si svolgeranno grazie a simulazioni e a metodologie quali “Expert Labs”, “Garage” e “Design Thinking”, condotte da esperti di IBM in Security, AI e Ricerca. Il cuore del centro è il Cyber Theatre. Si tratta di un laboratorio interattivo, in grado di far vivere in modo immersivo ed emozionale l’esperienza di un’intrusione malevola, ricreando l’ambiente di stress di un vero attacco informatico per testare le capacità di risposta in situazioni complesse e inaspettate. Una vera e propria “palestra” di sicurezza informatica concepita come un asset per la formazione nel campo della risposta alle emergenze.
Inoltre, la formazione può essere ulteriormente arricchita attraverso la piattaforma IBM SkillsBuild (skillsbuild.org), che offre corsi gratuiti e certificazioni per studenti di tutte le età, al fine di acquisire o migliorare le competenze in materia di sicurezza e prepararli meglio al mercato del lavoro.
Situato nel centro di Roma, a regime, il centro sarà in grado di formare circa 2.200 persone all’anno, grazie anche alle collaborazioni con il laboratorio IBM Research di Zurigo e degli esperti di Sistemi Informativi, società del Gruppo IBM, che ha investito sulle competenze digitali a Rieti in collaborazione con la Regione Lazio.
All’inaugurazione erano presenti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, l’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Jack Markell, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e il Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Bruno Frattasi.