Agenzia per la cybersicurezza nazionale, al via il trasferimento di 60 esperti dal DIS

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che prevede il trasferimento dal Dis al nuovo organismo “in via transitoria e per un periodo massimo di ventiquattro mesi” di sede, funzioni, beni strumentali e documentazione, “anche classificata”.

Prende sempre più forma l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. E’ stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che prevede il trasferimento dal Dis al nuovo organismo “in via transitoria e per un periodo massimo di ventiquattro mesi” di sede, funzioni, beni strumentali e documentazione, “anche classificata”. Questo, si legge, per assicurare “la prima operatività dell’Agenzia”.

La struttura diretta da Roberto Baldoni ha assorbito a decorrere dallo scorso 16 settembre – come indicato dalla legge 109 del 4 agosto scorso – le funzioni di Autorità nazionale per la cybersicurezza che prima erano assegnate al Dis. Ad essa spetta il “coordinamento tra i soggetti pubblici coinvolti in materia di cybersicurezza a livello nazionale”, nonchè la promozione e la realizzazione di “azioni comuni dirette ad assicurare la sicurezza e la resilienza cibernetiche” del Paese.

Arriva dal Dis anche gran parte del personale inquadrato nell’organico iniziale dell’Agenzia. Si tratta per ora di circa 70 persone, che diventeranno 90 entro la fine dell’anno con traslochi anche da altre amministrazioni. Nel 2022 nuovi ingressi arriveranno anche da concorsi. Gli obiettivi previsti dalla legge sono di giungere ad un organico di 300 persone nel 2023 che saliranno a 800 nel 2027. 

Acn: inizio operatività dal 1 gennaio 2022

La ‘macchina’ sarà operativa dal primo gennaio 2022”, ha detto Roberto Baldoni nel corso della conferenza “Sviluppo e competitività con l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale” organizzato dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori (ANGI), presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica, lo scorso 22 ottobre. “Ma già abbiamo iniziato ad effettuare un primo livello di operazioni”, ha aggiunto il dg dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale: “stiamo acquisendo competenze e professionalità. Abbiamo inglobato le prime competenze dal Dis (60 esperti); è operativo da noi l’NCS (Nucleo per la cyber sicurezza Nazionale) ed ora guidiamo il CSIRT (Computer Security Incident Response Team – Italia).

38 anni è l’età media del personale dell’Agenzia cyber, ha rivelato Baldoni alla Conferenza:“Vi assicuro che questa giovane età ci dà velocità nel rispondere, in modo ottimo, ai trend che stiamo seguendo e l’età andrà diminuendo con le future selezioni nel 2022 e 2023”.

Baldoni: “Da gennaio 2022 al via la campagna di reclutamento”

I cyberdefender dell’Agenzia arriveranno a 90 unità entro la fine dell’anno, a 300 entro la fine del 2023 ed 800 entro il 2027. “La campagna di reclutamento partirà nel 2022”, ha annunciato Baldoni, che selezionerà sia uomini sia donne esperte di cybersicurezza “In questo settore c’è anche un problema di genere, di fuga di cervelli e di retribuzioni non adeguate”, ha rimarcato. “Vanno riportati in Italia i giovani persi all’estero. Mi impegnerò personalmente per riportarli. Le esperienze che hanno acquisito all’estero i nostri giovani talenti devono diventare un asset strategico per il Paese”.

La workforce è necessaria per rispondere all’esigenza di sovranità digitale nazionale ed europea” e con l’Agenzia Cyber “vogliamo giocare da enzima tra pubblico e privato per realizzare insieme tecnologie nazionali ed europee che permettano di sopravvivere alle complessità tecnologichecome cloud e 5G”.

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