Al via il primo spot di comunicazione istituzionale dell’ACN nell’ambito della campagna di cybersecurity awareness denominata “I Navigati” per la promozione della consapevolezza in materia di cybersicurezza.
Sensibilizzare gli utenti sui rischi di frode informatica derivanti dalla navigazione online, sull’importanza di adottare le giuste misure di sicurezza nell’utilizzo dei propri dati personali e finanziari su internet e ad educare anche gli utenti meno esperti sul web in merito ai rischi insiti nel mondo digitale, alle più diffuse tipologie di frodi online e all’adozione delle giuste precauzioni di sicurezza.
E’ questo l’obiettivo del primo spot di comunicazione istituzionale dell‘Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, realizzato con la collaborazione del CERTFin (iniziativa di cooperazione pubblico-privata finalizzata ad innalzare la capacità di gestione del rischio informatico degli operatori finanziari e la cyber resilience del settore finanziario italiano) Banca d’Italia, ABI e IVASS e con il supporto del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
La campagna di cybersecurity awareness denominata “I Navigati” è realizzata in chiave metaforica e mostra una famiglia immaginaria chiamata “I Navigati” che si dimostra particolarmente attenta ad evitare le insidie online spesso identificate con termini anglosassoni (phishing, shop online, ecc.). La call to action è: “per navigare in sicurezza è importante informarsi”, il claim “I Navigati, informati e sicuri”.
Il target principale è costituito dagli utenti dei servizi web, in particolare dei servizi finanziari, poco esperti nella tutela dei propri dati di sicurezza e quindi più esposti al rischio di frode digitale.
Tale tema è di notevole pubblico interesse considerato che – a fronte della digitalizzazione dei servizi, delle nuove abitudini online degli utenti e della crescente complessità delle attività di cybercrime, che hanno ampliato la superficie di attacco e il numero di soggetti esposti ai rischi cyber – la consapevolezza del rischio rimane fra le misure centrali per la difesa dagli attacchi.