Guidato da Roberto Baldoni, quattrocento ricercatori pronti a condividere tecniche e metodologie per difendere l’Italia in Rete
Storico accordo fra Cnr e CINI, il Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica. Dalla firma tra il Cnr e le Università scaturisce il Comitato nazionale di ricerca sulla cybersecurity, grazie al quale quattrocento ricercatori potranno condividere tecniche e metodologie di Sicurezza IT per difendere l’Italia in Rete.
Dal Cini arrivano 300 ricercatori delle 44 università consorziate, mentre dal Consiglio nazionale delle ricerche giungono 100 esperti attraverso il DITET. Roberto Baldoni, già direttore del Laboratorio nazionale di cybersecurity del Cini, guiderà il Comitato nazionale di ricerca sulla cybersecurity.
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sta mettendo a punto un decreto che riorganizza il comitato e ai servizi segreti, guidati dal prefetto Alessandro Pansa, viene assegnato il compito di coordinare la messa in sicurezza dell’Italia nel cyber spazio.
Negli USA l’ex presidente Obama aveva varato un piano da 19 miliardi di dollari per i prossimi 9 – 12 anni solo per individuare l’origine certa dei cyber attacchi. L’amministrazione Trump, da poche settimane in carica, ha delineato un piano declinato in 16 raccomandazioni e 100 proposte per assicurare innovazione e sicurezza al Paese. Gran Bretagna e Francia hanno scelto la strada di laboratori ad hoc per contrastare i fenomeni del cyber-crimine e del terrorismo informatico. In Israele banche, startup, università ed esercito collaborano ogni giorno per realizzare la migliore cyber-difesa possibile.