Avete mai sentito parlare di Fortnite? Se siete appassionati di videogiochi sicuramente sì. Si tratta di un titolo ispirato alla logica del “Last man standing“, ovvero tutti contro tutti e vince chi resta in vita per ultimo.
La versione Battle Royal di Fortnite, disponibile gratuitamente per Windows e Mac, PlayStation 4, Xbox One e smartphone iOS e Android, sta avendo un successo incredibile negli ultimi mesi.
Per capire il successo di questo videogame bisogna citare un po’ di numeri. Al momento Fortnite ha picchi di 3,4 milioni di persone che giocano contemporaneamente e, proprio per questo, è diventato un business incredibilmente redditizio grazie alle persone che acquistano oggetti di gioco. Per farvi capire solo a marzo 2018 gli acquisti in app hanno generato ricavi per 223 milioni di dollari. Calciatori, come Zlatan Ibrahimovic o Antoine Griezmann (che ha copiato la propria esultanza dopo un gol dal videogame), o famosi cantanti, come Drake, hanno postato sui social media le loro foto mentre giocano a Fortnite, aumentando la fama del titolo specie sui ragazzi giovani e giovanissimi.
100 milioni di dollari in palio, ma occhio alla truffa
Un successo talmente importante che gli sviluppatori del titolo, Epic Games, hanno deciso di inserire un montepremi di 100 milioni di dollari all’interno del videogioco. Che saranno suddivisi in vari tornei. La domanda qui è: come fa un gioco che si scarica gratuitamente a poter mettere in palio 100 milioni di dollari? Semplice grazie ai già citati acquisti per personalizzare il proprio giocatore. All’interno di Fortnite esistono i V-buck, una sorta di moneta virtuale utilizzata per comprare armi, mosse, personalizzare personaggi e così via. I V-Buck si possono vincere come ricompensa all’interno del gioco oppure comprare spendendo soldi reali. Il vortice di denaro generato negli ultimi tempi dal gioco e la modalità d’acquisto dei V-buck ha fatto fare due più due agli hacker che ormai già da mesi si sono interessati al titolo.
Lo schema della truffa è semplice, le persone vengono contattate via messaggio di posta o tramite pubblicità ingannevole sui social media e convinte ad acquistare un pacchetto significativo di V-buck a un prezzo stracciato. In altri casi alcuni utenti fasulli all’interno del videogame contattano le vittime per proporre dei cheat, in poche parole dei trucchi per ottenere monete, e in cambio chiedono di guardare qualche filmato pubblicitario o di installare un loro programma, che ovviamente poi si rivela essere un malware.
Come difendersi dalla truffa Fortnite
Difendersi da questo tipo di truffe è abbastanza facile. Dobbiamo solo ricordarci una cosa: all’interno di Fortnite si possono comprare dei V-buck solamente dallo store ufficiale del videogioco, ogni altro stratagemma o promessa di offerte eccezionali altro non è che una truffa.