Mantovano: “AI e guerra ibrida le nuove minacce alla sicurezza nazionale”

Per il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri “La capacità nazionale di fare squadra è essenziale per tutelare i nostri interessi”.

“La “guerra ibrida” non è un concetto nuovo, ma l’innovazione tecnologica degli ultimi decenni ne ha amplificato l’efficacia. L’intelligenza artificiale e la guerra ibrida solo le nuove minacce alla sicurezza nazionale”. Lo ha detto Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri durante la sessione ‘Sicurezza cibernetica, minacce ibride, intelligenza artificiale’ nell’ambito degli Stati generali della diplomazia, presso la sede del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. All’evento erano presenti anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto.

Mantovano nel suo discorso ha richiamato episodi recenti per evidenziare l’ambivalenza della tecnologia. Dai video fake che strappano un sorriso – come quello del finto bacio tra Giorgia Meloni ed Elon Musk – a situazioni ben più gravi: la creazione di deep fake usati per scopi fraudolenti o propagandistici. “Pensiamo all’annuncio fatto dall’ISIS di un notiziario realizzato interamente con l’I.A.,” ha sottolineato, avvertendo dell’impatto di simili strumenti sul reclutamento terroristico e sulla destabilizzazione delle democrazie.

Disinformazione, Mantovano: “Piattaforme di AI aggravano lo scenario”

L’esplosione di nuove piattaforme, come SORA di OpenAI, che permettono di creare video realistici da semplici testi, aggrava ulteriormente lo scenario. “L’effetto che video prodotti con simili tecnologie possono avere sulla stabilità finanziaria o sulle elezioni è preoccupante,” ha avvertito Mantovano.

L’altra faccia della medaglia è il tentativo – non sempre efficace – di contrastare queste minacce. “La censura operata dalle piattaforme social a volte giudica sommariamente i contenuti,” ha spiegato, riportando un episodio personale. Due anni fa, l’account Facebook della fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre, di cui era Presidente, fu bloccato per aver pubblicato una foto dei ventuno cristiani copti uccisi dall’ISIS, segnalata come “incitamento alla violenza”. “Con questi parametri, anche il Crocifisso sarebbe censurato,” conclude Mantovano, ponendo la domanda: chi controlla i controllori?

Per affrontare queste sfide, Mantovano ha elencato le azioni del Governo italiano. Tra queste, l’investimento di 1 miliardo di euro per le PMI nei settori avanzati come IA, 5G e quantum computing e il progetto IT4LIA AI Factory, con 430 milioni destinati alla creazione di un supercomputer europeo nel Tecnopolo di Bologna.

A livello internazionale, Mantovano ha richiamato il ruolo del soft power: “La capacità nazionale di fare squadra è essenziale per tutelare i nostri interessi,” ha spiegato, citando la recente trasformazione della fondazione Med-Or in una piattaforma strategica per l’Italia.

In conclusione, Mantovano invita le istituzioni diplomatiche a svolgere un ruolo centrale nella visione strategica contro le minacce ibride, affinché l’Italia sia pronta ad affrontare i conflitti del futuro, anche quelli “che si presentano in forme ancora inedite.”

Cybersecurity, Tajani: “Presto una riforma del ministero degli Esteri per adattarlo ai cambiamenti dovute alle guerre ibride”

“Siamo oggetto di un’offensiva ibrida” e “sappiamo bene” che quello della cybersicurezza è “un tema cruciale. Voglio dire al sottosegretario Mantovano e al ministro della Difesa Crosetto che ho dato mandato al segretario generale di preparare una riforma del ministero per adattarlo ai cambiamenti”, con una parte dedicata alla sfida cibernetica e alle minacce ibride”, ha annunciato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Questa riforma arriverà presto all’attenzione del governo per rendere il nostro ministero più capace di dare risposte concrete ai nostri ambasciatori”. Rispetto agli “attacchi che abbiamo subito”, Tajani ha evidenziato la necessità di “lavorare insieme, mano nella mano, con il sottosegretario Mantovano, che ha la delega per la sicurezza, e con il ministro della Difesa” dal momento che “le cose più efficienti ed efficaci sono quelle che si ottengono lavorando insieme”, aggiungendo l’importanza per la Farnesina, che tra i suoi compiti ha anche la promozione dell’export, di proteggere i dati industriali”, ha concluso.

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