Spazio, Mocerino (Netgroup): “Lavoriamo al lancio di un satellite per la crittografia avanzata. L’obiettivo? Migliorare le comunicazioni in ambito militare e strategico”

“Il nostro piano industriale mira a sviluppare tecnologie innovative che possano garantire la massima sicurezza delle informazioni trasmesse, riducendo al minimo i rischi di intercettazione e sabotaggio”, ha dichiarato Giuseppe Mocerino, fondatore e presidente di Netgroup.

Nell’era moderna, la crittografia gioca un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza delle comunicazioni a fini militari e strategici. In un mondo in cui le informazioni sensibili sono spesso il bersaglio di minacce sempre più sofisticate, la protezione dei dati tramite algoritmi crittografici diventa cruciale per preservare la riservatezza e l’integrità delle informazioni sensibili fondamentale per la difesa nazionale e la sicurezza globale.

Lo sa bene Netgroup, azienda italiana che opera nel settore ICT come polo tecnologico di eccellenza in grado di offrire soluzioni e servizi per grandi e complesse istituzioni private e pubbliche, che attualmente è al lavoro su progetti avanzati nell’ambito della difesa e del cyberspazio, sia in Italia che a livello internazionale.

“Uno dei nostri principali investimenti prospettici riguarda il lancio di un satellite a bassa quota, progettato per la sperimentazione di protocolli di trasmissione e sistemi di crittografia avanzata, per migliorare la sicurezza e l’affidabilità delle comunicazioni in ambito militare e strategico”, ha dichiarato il suo presidente e fondatore Giuseppe Mocerino in un’intervista rilasciata al periodico “Informazioni della Difesa” (periodico bimestrale del Ministero della Difesa). “Il nostro piano industriale mira a sviluppare tecnologie innovative che possano garantire la massima sicurezza delle informazioni trasmesse, riducendo al minimo i rischi di intercettazione e sabotaggio. Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di collaborazione con il mondo della Difesa e partner internazionali, mirato a potenziare le capacità di difesa cibernetica del nostro e di altri Paesi”, ha detto.

Anche Mario Draghi nel suo rapporto presentato ieri ha sottolineato che “In primo luogo, è importante che le aziende dell’UE mantengano un punto d’appoggio in aree in cui è richiesta la sovranità tecnologica, come la sicurezza e la crittografia (soluzioni come il “cloud sovrano”). 

Estratto del Rapporto “il Futuro della Competitività per la Ue” presentato da Mario Draghi.

L’ex presidente della BCE consiglia alla nuova Commissione Ue di dar vita a un cloud sovrano per avere un’indipendenza tecnologica e dei servizi nella sicurezza e la crittografia: settori in cui è troppo rischioso affidare le chiavi a soggetti extra-Ue. 

Non solo crittografia, anche l’AI cruciale per la sicurezza

“L’intelligenza artificiale rappresenta un pilastro fondamentale del nostro approccio tecnologico. La integriamo nelle nostre soluzioni per migliorare l’efficienza, l’accuratezza e la rapidità di risposta”, ha aggiunto il presidente. “Oggi l’IA, le cui applicazioni in ambito cyber sono molteplici, è in grado di automatizzare la risposta agli attacchi, rivoluzionando il modo in cui proteggiamo i dati”.

Netgroup lo scorso giugno ha presentato al G7 Horus, una soluzione innovativa frutto del lavoro di ricerca e sviluppo del team dell’azienda. Il software, servendosi dell’IA, può identificare le minacce e rispondere in tempo reale, riducendo il rischio di violazioni e interruzioni operative, anche attivando automaticamente protocolli di sicurezza per isolare e neutralizzare il pericolo. “Infine, collaboriamo con università e centri di ricerca per sviluppare algoritmi avanzati che possano essere applicati in ambiti critici come la difesa, la sicurezza nazionale e la gestione delle emergenze e investiamo nella formazione continua del nostro personale anche in ambito IA”, ha concluso Mocerino.

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