“I Want You” per la cybersecurity, al via la campagna di reclutamento Usa per colmare 500mila posti di lavoro. Harry Coker Jr: “Eliminiamo requisiti di laurea non necessari”

Il Direttore Nazionale per la cybersecurity americana, Harry Coker Jr, ha lanciato un programma di reclutamento per contribuire a colmare circa 500mila posti di lavoro disponibili negli Stati Uniti. “L’obiettivo principale del programma è raggiungere i candidati senza le qualifiche tradizionali, senza che abbiano una laurea in informatica o ingegneria”.

L’Ufficio del Direttore Nazionale per la Sicurezza Informatica della Casa Bianca ha lanciato mercoledì un programma per aiutare a colmare il divario di circa 500mila posti di lavoro disponibili nel settore della sicurezza informatica in tutto il Paese.

Service for America: Service is Serving your Country“, un programma sviluppato insieme all’Ufficio di Gestione e Bilancio e all’Ufficio di Gestione del Personale, è un’iniziativa di reclutamento e assunzione che aiuterà a mettere in contatto gli americani con posti di lavoro disponibili nel settore della sicurezza informatica, della tecnologia e dell’intelligenza artificiale.

“Molti americani non si rendono conto di quante disponibilità di carriera ci sono nel campo della sicurezza informatica”, ha dichiarato il Direttore Nazionale per la cybersecurity americana Harry Coker Jr. in un post sul blog pubblicato mercoledì. “Esiste la percezione che sia necessario avere una laurea in informatica e un background tecnico per ottenere un lavoro in questo settore. In realtà, ha affermato Coker, persone di tutti i background possono trovare lavori ben retribuiti nel settore della sicurezza informatica, e la Casa Bianca sta promuovendo sforzi per collegare una nuova generazione di potenziali candidati a queste posizioni”.

Coker: “Eliminiamo requisiti di laurea non necessari”

“Come parte della Strategia Nazionale per la Forza Lavoro e l’Educazione nel settore cyber, stiamo promuovendo le migliori pratiche che rendono i lavori nel settore cibernetico più accessibili a individui di tutti i background in qualsiasi parte del Paese“, scrive Coker Jr. nella chiamata alle armi. “Stiamo lavorando per eliminare requisiti di laurea non necessari, muovendoci verso un approccio basato sulle competenze. Stiamo espandendo l’apprendimento basato sul lavoro, ad esempio attraverso tirocini registrati, che consentono agli americani di continuare a guadagnare reddito mentre imparano nuove competenze”.

National Cybersecurity Strategy, i 5 pilastri fondamentali della strategia cyber degli Stati Uniti

Come Direttore nazionale per la cybersecurity statunitense, Coker avrà la responsabilità di attuare la nuova strategia nazionale sulla sicurezza informatica voluta da Biden in un momento di cambiamenti nella leadership federale della cyber.

La National Cybersecurity Strategy approvata nel marzo 2023, che sostituisce la versione del 2018, ha l’obiettivo di assicurare un ecosistema digitale sicuro e resiliente. Per realizzare ciò, il documento pone le basi su due “aspetti fondamentali”:

  • Sviluppare una legislazione che stabilisca la responsabilità per i fornitori di software, poiché, allo stato attuale, gli utenti finali sopportano un onere troppo grande per mitigare i rischi informatici.
  • Più incentivi per favorire investimenti a lungo termine. Un esempio di investimento generazionale in ambito tecnologico risiede nel CHIPS and Science Act, il cui scopo è la ricerca, lo sviluppo e la produzione di semiconduttori statunitensi.

Per raggiungere tali obiettivi, il governo statunitense richiama 5 “pilastri” fondamentali:

  1. Difesa delle infrastrutture critiche. Risulta necessario stabilire requisiti di sicurezza informatica per supportare la sicurezza nazionale e la sicurezza pubblica e viene indicata una difesa collaborativa che possa incrementare il Partenariato Pubblico Privato (PPP);
  2. Contrasto e depotenziamento degli attori delle minacce. Il governo federale è invitato a sviluppare piattaforme tecnologiche che consentano operazioni coordinate, ma soprattutto velocizzare la condivisione dell’intelligence e della notifica alle vittime;
  3. Ridisegnare il mercato per promuovere la sicurezza e la resilienza. La Strategia sottolinea la necessità di trasferire la responsabilità per prodotti e servizi software non sicuri;
  4. Investire in un futuro resiliente. Obiettivo raggiungibile tramite investimenti strategici e un’azione coordinata e collaborativa a lungo termine;
  5. Sviluppare partnerships internazionali. La collaborazione tra alleati risulta un fattore cruciale per avanzare le priorità condivise nel cyberspazio e promuovere una visione comune per l’ecosistema digitale.

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