Attacco ransomware al Comune di Fabriano mette fuori uso i Pc e causa disservizi agli utenti

Un post sulla pagina Facebook spiega che sono in corso le necessarie verifiche, condotte dalla Polizia postale. L’obiettivo: individuare l’entità e la tipologia del danno e ripristinare velocemente le funzionalità compromesse.

Attacco ransomware al Comune di Fabriano, in provincia di Ancona. Come riporta l’amministrazione comunale in una nota pubblicata sul sito istituzionale “a causa di un attacco cyber mirato di tipo ransomware ai server del Comune, potrebbero verificarsi disservizi per gli utenti che accedono al sito istituzionale e alle sezioni dei servizi informatici comunali”.

E che “sono in corso tutte le necessarie verifiche, condotte dalla Polizia postale, per individuare l’entità e la tipologia del danno e ripristinare celermente le funzionalità compromesse”. Chiosando così: “L’utenza sarà aggiornata tramite il sito istituzionale”. In parallelo, un post sulla pagina Facebook del Comune di Fabriano, titola: “Disservizi per attacco informatico”. Spiegando con estrema sintesi l’accaduto.

Cyberattacco ai server del Comune

Alcune ore fa la sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo – in carica da giugno 2022 – ha fatto il punto della situazione, spiegando che “c’è stato un attacco hacker che ha messo fuori uso i computer del Comune, impedendo ai dipendenti di accedere ai documenti digitalizzati. La Polizia postale di Ancona è subito intervenuta su richiesta del Commissariato”.

Quindi la prima cittadina di Fabriano – centro di poco meno di 30mila abitanti a un’ora di auto da Ancona, che il 12 e 13 settembre ospiterà il Convegno Nazionale della Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale (SIDREA), per confrontarsi sull’impatto che i modelli di sviluppo sostenibile, l’intelligenza artificiale e il capitale umano – ha poi spiegato: “I tecnici stanno verificando e quantificando i danni”. E che “il Comune di Fabriano rimarrà aperto con i dipendenti regolarmente in servizio, con il consueto orario. La situazione è in continua evoluzione e verrà data immediata comunicazione di ciò che emergerà e che al momento non è possibile quantificare”.

Attacco informatico al Comune di Ferrara

Dalle Marche all’Emilia Romagna, dove circa un anno fa un duro cyberattacco ha coinvolto il Comune di Ferrara (era la notte tra il 12 e il 13 luglio). Ad annunciarlo il Comune sul proprio sito ufficiale, dichiarando che il personale tecnico e l’azienda operativo nell’assistenza sistemistica si erano subito messi all’opera per la verifica dell’infrastruttura digitale.

Nel caso di Ferrara, si è trattato di un attacco pesante, distruttivo, mirato e firmato dalla cybergang criminale Rhysida, tornata “in auge” lo scorso ottobre a seguito dell’attacco informatico alla British Library di Londra, la principale biblioteca nazionale del Regno Unito, poi chiamata a dare fondo alle proprie scorte finanziare, circa il 40%, con una spesa stimata tra i 6 e i 7 milioni di sterline (8 milioni di euro) per sistemare i danni provocati dall’iniziativa malevola su larga scala di cui è stata vittima.

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