“Il livello di minaccia nel comparto della sicurezza cibernetica resta altissimo. Non ci faremo intimidire dalle cyber minacce russe e continueremo a supportare l’Ucraina”, ha affermato la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser, presentando il report annuale presso l’Ufficio federale della polizia criminale a Wiesbaden.
Il numero di crimini informatici commessi in Germania da attori malevoli è salito in modo costante. E se nel 2022 il cybercrime è aumentato dell’8%, nel 2023 ha toccato quota 28%. E in un momento storico di crescente apprensione, a livello internazionale, per i possibili cyberattacchi alle elezioni europee di giugno – con il Chief Information Security Officer del Parlamento Europeo, Pascal Paridans, pronto a fare un passo indietro a seguito delle incessanti critiche che l’Assemblea comunitaria sta ricevendo in materia di cybersecurity – l’associazione tedesca dell’industria digitale Bitkom segnala un rilevante incremento del numero di attacchi informatici provenienti dalla Russia.
E se il già citato Europarlamento – che lo scorso dicembre ha raggiunto con il Consiglio europeo un accordo provvisorio sul Cyber Resilience Act, la legge proposta dalla Commissione a settembre 2022 che prevede una serie di requisiti di sicurezza per i prodotti digitali a vantaggio di cittadini e aziende – intende rinsaldare la propria cyberdefense per tutelarsi da minacce esterne, la Germania (riporta Reuters) non intende restare a guadare.
Il governo tedesco sul rischio di minacce cyber
“Il livello di minaccia nel settore della cybersecurity è elevatissimo. Ma non ci faremo intimidire dal regime russo. Continueremo a fare di tutto per tutelare la nostra democrazia dalle azioni informatiche russe e proseguiremo a supportare l’Ucraina”, le parole della ministra dell’Interno Nancy Faeser, presentando il rapporto presso l’Ufficio federale della polizia criminale a Wiesbaden. All’inizio di maggio, la Germania – per voce della ministra degli Esteri, Annalena Baerbock – ha accusato la Russia “dell’intollerabile attacco hacker” al partito Spd del 2023.
“Possiamo attribuirlo al collettivo di hacking Apt28, che è guidato dai servizi segreti militari della Russia”, ha dichiarato Baerbock in una conferenza stampa ad Adelaide, in Australia, dove era in visita. Tolleranza zero contro i cyberattacchi. Questa la dura presa di posizione sia dell’Unione europea (“l’Ue e i suoi Stati membri continueranno a cooperare con i nostri partner internazionali per promuovere un cyberspazio aperto, libero, stabile e sicuro”) sia della Nato (“Impiegheremo le capacità necessarie per scoraggiare, difendere e contrastare l’intero spettro delle minacce informatiche”).
I danni del cybercrime alle aziende in Germania
Intervistato dall’emittente pubblica tedesca Zweites Deutsches Fernsehen (ZDF), l’amministratore delegato di Bitkom, Bernhard Rohlender, ha affermato che i dati raccolti mostrano che l’80% delle aziende tedesche prese di mira sono vittime di furto di dati, spionaggio oppure sabotaggio. E ancora, Rohleder stima che il danno economico provocato dalla criminal hacker ammonti a 148 miliardi di euro all’anno.
Quindi l’Ad di Bitkom ha tenuto a precisare che la maggior parte dei cyberattacchi sono perpetrati da criminali organizzati o servizi di intelligence stranieri. “Alcuni per ragioni economiche”, ha proseguito, mentre altri vogliono causare danni alle infrastrutture critiche (come l’approvvigionamento energetico, gli ospedali, i trasporti). Un quadro tutt’altro che confortante, che va a suffragare le parole con cui Claudia Plattner, responsabile dell’agenzia tedesca per la sicurezza informatica, ha invitato il governo a investire di più nella cyberdifesa.