Cybersecurity delle banche Usa, accordo tra il Dipartimento del Tesoro e Wall Street

L’obiettivo è contrastare, o quantomeno arginare, le nuove minacce informatiche al sistema bancario degli Stati Uniti. Rafforzando la cybersecurity e la cyber resilience, ma anche pianificando operazioni offensive e difensive cibernetiche.

Anche in ambito finanziario, gli attacchi informatici sono sempre più volti allo sfruttamento di specifiche vulnerabilità e caratteristiche della singola organizzazione. Così, in tema di cybersecurity, nonostante la minaccia sia per sua stessa peculiarità trasversale, il settore – che comprende un ampio numero di attori – rimane tra gli obiettivi privilegiati dei cybercriminali.

Soprattutto, per affrontare al meglio il rischio, gli istituti bancari sono chiamati a migliorare i propri quadri operativi. Proprio qui (come riporta la Cnn), negli Stati Uniti, si inserisce un partenariato pubblico-privato tra il Dipartimento del Tesoro e le banche di Wall Street per contrastare, o quantomeno contenere, i cyberattacchi al comparto finanziario statunitense.

Una fortezza per difendersi dai cyberattacchi

Stando al contenuto della missiva che il vicesegretario del Tesoro americano, Wally Adeyemo, ha inviato al pool di banche, l’iniziativa (Project Fortress) prevede il coinvolgimento del team di cybersecurity del Dipartimento del Tesoro e dell’agenzia federale statunitense. Un progetto “che renderà chiaro, ai nostri avversarsi, quali conseguenze subiranno dopo eventuali attacchi informatici”. Il collante della partnership, sempre stando alle parole di Adeyemo, alberga, in particolare, nella “condivisione costante di informazioni. Più ciò avviene, più saranno forti i nostri strumenti difensivi e offensivi nei confronti dei cyberattacchi”.

Ma non è tutto. A seguito dell’accordo con il Dipartimento del Tesoro, gli istituti finanziari di Wall Street avranno l’opportunità di acquisire, nel tempo, una serie di principi e regole da seguire per minimizzare i pericoli cyber derivanti dall’utilizzo di sistemi informatici che le espongono ai cyberattacchi. L’intento (dichiarato) è creare, tra gli istituti finanziari, una cultura di cyber hygiene mirata a concretizzare un insieme di pratiche, condotte e consapevolezza per promuove la cybersecurity all’interno delle singole organizzazioni.

Cybersecurity nel settore finanziario

E ancora, le banche potranno contare su indicatori di compromissione – rilasciati da agenzie federali e partner internazionali – che possono aiutarle a identificare e mitigare le potenziali cyber minacce, fornendo alert tempestivi su attività dannose o possibili attacchi informatici. Senza dimenticare che, il relazione a questa iniziativa, il prossimo 6 giugno la American Bankers Association promuoverà un webinar sulla cybersecurity per le banche.

Finanza e attacchi informatici: nel Global Financial Stability Report pubblicato il 16 aprile a Washington, gli esperti del Fondo Monetario Internazionale mettono in guardia su come “migliori legislazione e governance relative alla sicurezza informatica potrebbero contribuire a mitigare i rischi”. Nella convinzione che “una strategia di sicurezza informatica può rafforzare la resilienza cibernetica del settore finanziario, accompagnata da una regolamentazione efficace e da una capacità di supervisione, nonché da un miglioramento della segnalazione degli incidenti”.

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