Le estorsioni sessuali (sextortion) denunciate sono state 137 quasi tutte fra 14-17 anni. Venti casi tuttavia su ragazzini 10-13 anni. Quelli di cyberbullismo sono stati 291. I numeri.
Cyberbullismo, dipendenza e adescamento online sono pericoli concreti e gli specialisti della Polizia postale e delle Comunicazioni, in occasione del Safer Internet Day, hanno divulgato dati allarmanti.
“Sono ben 3444 le denunce sporte negli Uffici della Specialità nel 2023 che hanno riguardato forme di aggressione online in danno di minorenni: un numero impressionante di casi in cui le fragilità evolutive, lo sviluppo tecnologico, la socializzazione via web hanno prodotto un disagio e pericolo per bambini e ragazzi richiedendo un impegno incessante della Polizia di Stato e degli specialisti della Polizia Postale”.
Una fotografia nitida di quello che avviene sulla Rete ai danni dei minorenni e che ha portato, sempre lo scorso anno, il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia online (CNCPO) a trattare 2.702 casi con 1.131 denunce e 108 arresti, con la visione di 28.355 siti, di cui 2.739 inseriti in black list e oscurati per contenuti pedopornografici.
Nel dettaglio la Postale ha seguito 353 casi di adescamento online con 239 episodi che hanno visto vittime sotto i 13 anni. Ce ne sono stati, pochi, anche sotto i 10 anni. Sull’adescamento di minori il 59% delle vittime aveva 14-16 anni, il 32% 10-12 anni e il 9% sotto i 10. Le estorsioni sessuali (sextortion) denunciate sono state 137 quasi tutte fra 14-17 anni. Venti casi tuttavia su ragazzini 10-13 anni. Quelli di cyberbullismo sono stati 291.