Le gare si svolgeranno a Vienna, in presenza, dal 13 al 16 settembre, e raccoglieranno centinaia di giovani esperti di sicurezza informatica, raggruppati in oltre trenta squadre.
Si è concluso sabato 10 settembre il ritiro della nazionale italiana di cybersicurezza, il TeamItaly, che è pronta a partecipare alla European cyber security challenge, competizione internazionale organizzata dalla European Union Agency for Cybersecurity (Enisa) che decreterà la migliore squadra di hacker etici d’Europa. Le gare si svolgeranno a Vienna, in presenza, dal 13 al 16 settembre, e raccoglieranno centinaia di giovani esperti di sicurezza informatica, raggruppati in oltre trenta squadre.
I venti convocati in nazionale TeamItaly – sponsorizzati da aizoOn, Gruppo BV TECH, Cisco, Cybertech, Eni, Telsy e WhiteJar.io – per prepararsi al meglio nei giorni scorsi si sono incontrati in ritiro negli spazi del campus Onu di Torino (Itcilo). “Il ritiro è un momento indispensabile alla costruzione della squadra – ha commentato Mario Polino, allenatore della nazionale hacker – In questi giorni abbiamo potuto mettere a punto una strategia organica, allenandoci su diversi possibili scenari, sviluppando anche strumenti specifici che speriamo possano rivelarsi determinanti a Vienna” .
I giocatori, che hanno dai 16 ai 24 anni, sono stati scelti tra i migliori partecipanti ai diversi percorsi di formazione e gioco – Cybertrials, OliCyber e CyberChallenge.IT – organizzati dal Laboratorio Nazionale Cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica). “Abbiamo la possibilità di scegliere tra circa 15mila ragazzi che nel corso degli anni hanno partecipato alle nostre challenge” – ha detto in conferenza stampa Gaspare Ferraro, coordinatore della nazionale. A portare la bandiera italiana alla gara europea di Vienna saranno Gianluca Altomani, Lorenzo Demeio, Marco Meinardi e Giovanni Minotti per i senior e le nuove leve Carlo Collodel, Mario Del Gaudio, Antonio Napolitano, Tito Sacchi e Matteo Schiff, capitanati da Stefano Alberto.
Organizzate dal Laboratorio, Cybertrials, OliCyber, CyberChallenge.IT e lo stesso TeamItaly hanno ricevuto il plauso e il sostegno delle istituzioni intervenute in conferenza stampa: il direttore dell’Agenzia Nazionale Cybersecurity Roberto Baldoni e l’Assessora al lavoro con delega alla cybersicurezza del Comune di Torino, Giovanna Pentenero. Nel fare un saluto e un augurio alla nazionale, il direttore Baldoni – intervenuto da remoto – ha sottolineato come sia necessario che “sempre più persone si innamorino di questo mestiere e di questo gioco della sicurezza informatica, per arrivare in un prossimo futuro a soddisfare i bisogni del settore cybersecurity, oggi più che mai”.
Come si diventa campioni di hacking etico? Crittografia, sicurezza web, analisi forense di computer e dispositivi mobili e sicurezza dell’hardware sono solo alcune delle specializzazioni del TeamItaly, rafforzate grazie alla partecipazione a CyberChallenge.IT, percorso di formazione durato tutta la primavera, durante il quale oltre 5000 giovani provenienti da 34 sedi diverse (31 università più il Centro di Competenza in Cybersecurity Toscano, il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino e l’Accademia Aeronautica di Pozzuoli) hanno potuto perfezionarsi gratuitamente nelle arti della cybersicurezza.
“Nei prossimi mesi, avremo l’opportunità, grazie a un partenariato esteso finanziato con i fondi del PNRR, di ampliare e istituzionalizzare le attività di ricerca e formazione del Laboratorio”, ha commentato il direttore del Laboratorio, Paolo Prinetto. “Dovremo saper sfruttare bene la possibilità che ci viene data nei prossimi tre anni di continuare a formare i giovani, ampliando la base, coinvolgendo il maggior numero possibile di università e istituti superiori di II grado, per portare ovunque la cultura della cybersicurezza”.