Lo riporta, in anteprima, Il Sole24Ore: “È il Csirt (Computer Security Incident Response Team) Italia, il nucleo operativo dell’Agenzia, ad aver lanciato l’allarme. Coinvolge tutta la catena dei riferimenti istituzionali. In alto, le autorità politiche. In basso, amministrazioni ed enti pubblici e privati, comprese le industrie e ogni sede considerata sensibile. Come le infrastrutture critiche e i servizi essenziali”.
Si starebbe materializzando “il rischio concreto di attacco cyber dalla Russia all’Italia”, come ci aveva rivelato Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni.
L’allarme ufficiale di “possibili attacchi cyber il 6 marzo ad enti governative e industriali in Italia”, al momento, senza ulteriori dettagli, è stato diffuso dal Csirt (Computer Security Incident Response Team) Italia, il nucleo operativo gestito ora dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.
Lo riporta, in anteprima, Il Sole24Ore: “La nuova raccomandazione del Csirt a tutti i soggetti interpellati è, dunque, di prestare la massima attenzione e vigilanza per il 6 marzo: domenica, peraltro, giorno festivo, di solito con una presenza di personale ridotta al minimo essenziale. Di certo con un allarme del genere vanno adottate, raccomanda l’Agenzia, tutte le misure di protezione degli asset informatici”.
La guerra ibrida avviata dalla Russia è stato uno dei temi di discussione di CyberSec2022, la prima Conferenza internazionale sulla sicurezza informatica, promossa ed organizzata dal nostro quotidiano.
A questo link tutte le videointerviste realizzate alla Conferenza, tra cui quella a:
Nunzia Ciardi, vicedirettore generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
Giorgio Mulè (Sottosegretario, Ministero della Difesa)
Adolfo Urso (Presidente, Copasir)
Giovambattista Raimondi (COR)
Ivano Gabrielli (Direttore, Polizia Postale)
Juhan Lepassaar (Executive Director, ENISA)