Il direttore generale dell’ACN, il sottosegretario alla Difesa Mulè e il presidente del Copasir Urso saranno speaker della Conferenza “5G Italy”, che si terrà a Roma dal 30 novembre al 2 dicembre. Segui i loro interventi registrandoti sul sito 5GItaly.eu
Alla Cybersecurity è dedicata la giornata conclusiva della 4^ edizione di 5G ITALY, che si è confermata, nel corso degli anni la manifestazione italiana più rilevante dedicata al 5G e alle sue molteplici aree di applicazione. La Conferenza è promossa ed organizzata dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni).
Il programma del 2 dicembre:
Si rinnova l’appuntamento annuale con 5G ITALY, che si è confermata, nel corso degli anni, la manifestazione italiana più rilevante dedicata al 5G e alle sue molteplici aree di applicazione. La Conferenza è promossa ed organizzata dal CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni).
“5G Italy – a European Perspective. PNRR, Investimenti, Mercato, Ricerca, Competenze e Crescita” è il titolo della 4^ edizione di 5G Italy che si terrà con la modalità ibrida on line su www.5GItaly.eu e on site 30 novembre, 1 e 2 dicembre 2021 presso la Sala Capranichetta e la Sala Cristallo dell’Hotel Nazionale in piazza di Monte Citorio.
PANEL CYBERSECURITY IN PROGRAMMA GIOVEDI’ 02 DICEMBRE 2021
Sala Capranichetta dell’Hotel Nazionale, Piazza di Monte Citorio, 125
09:30 Intervento:
- Roberto Baldoni, Direttore generale, ACN
09:45 Intervento:
- Adolfo Urso, Presidente, COPASIR
10:00 Intervengono:
- Daniele Alì, Vice President Cyber Security, Fincantieri e CEO, e-phors
- Giorgio Gallucci, Head of Technology Information Security, WINDTRE
- Stefano Mele , Partner presso Gianni&Origoni, Responsabile del Dipartimento di Cybersecurity Law e co-Responsabile del Dipartimento Privacy
10:30 Intervento:
- Giorgio Mulè, Sottosegretario, Ministero della Difesa
Modera
- Marco Ludovico, Il Sole 24 Ore
Per seguire online, in modo gratuito, la Conferenza registrati su www.5GItaly.eu
Baldoni (ACN): “Cyber-attacchi? La soluzione non una tecnologia, ma una politica di cybersecurity nazionale“
“La cybersecurity è la sfida della nazione insieme al cambiamento climatico, e purtroppo alla pandemia. Non ci sarà una ‘tecnologia’, come molti potrebbero pensare, che metterà tutti al sicuro dagli attacchi cyber ma avremo bisogno di una politica di cybersecurity nazionale che deve gestire la minaccia derivante dalla trasformazione digitale e mantenerla all’interno di un rischio accettabile nel tempo”. Lo ha detto Roberto Baldoni, direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, nel corso della lectio magistralis (dal titolo ‘La gestione del rischio cyber in un mondo di sovranità digitali’) da lui tenuta in occasione dell’inaugurazione del 16/o anno accademico della Scuola Imt Alti Studi di Lucca. “Tutto ciò – ha aggiunto – è un processo continuo, basato non solo sulla tecnologia, ma anche su consapevolezza e formazione digitale. Quindi è un processo sociale oltre che tecnologico. La strada che abbiamo intrapreso in Italia da alcuni anni mi rende fiducioso per un futuro migliore per l’indipendenza e la prosperità del nostro Paese”.