Nel piano previsti investimenti nella realizzazione di attrezzature, strumenti e infrastrutture dati di livello avanzato per la cybersecurity.
Al via gli investimenti da parte della Commissione europea per rafforzare la sovranità tecnologica europea e a immettere sul mercato soluzioni digitali a vantaggio dei cittadini, delle pubbliche amministrazioni e delle imprese.
La Commissione europea ha annunciato oggi l’adozione tre programmi di lavoro nei quali si delineano gli obiettivi e i settori tematici specifici che riceveranno un finanziamento totale di 1,98 miliardi di euro.
Il programma di lavoro principale, del valore di 1,38 miliardi, si concentrerà sugli investimenti nei settori dell’intelligenza artificiale (IA), del cloud e degli spazi di dati, dell’infrastruttura di comunicazione quantistica, delle competenze digitali avanzate e dell’ampio utilizzo delle tecnologie digitali nell’economia e nella società, fino alla fine del 2022.
Per la cybersecurity 269 milioni per investimenti in strumenti ed infrastrutture
Parallelamente al programma di lavoro principale la Commissione ha pubblicato due programmi di lavoro specifici: il primo si concentra sui finanziamenti nel settore della cybersecurity, con una dotazione di 269 milioni di euro fino alla fine del 2022. Il programma di lavoro sulla cyber prevede investimenti nella realizzazione di attrezzature, strumenti e infrastrutture dati di livello avanzato per la sicurezza informatica. Finanzierà lo sviluppo e l’uso ottimale della conoscenza e delle competenze relative alla cybersecurity, promuoverà la condivisione di migliori pratiche e garantirà un’ampia diffusione di soluzioni di cibersicurezza all’avanguardia nell’economia europea.
Il secondo programma di lavoro specifico invece si concentra sulla creazione e la gestione della rete di poli europei dell’innovazione digitale, con un bilancio di 329 milioni di euro fino alla fine del 2023.
Per contribuire al conseguimento dei suoi obiettivi il programma Europa digitale creerà una rete di poli europei dell’innovazione digitale, che offrirà accesso alla sperimentazione tecnologica e sostegno alla trasformazione digitale delle organizzazioni private e pubbliche in tutta Europa, comprese le amministrazioni a livello nazionale, regionale o locale, a seconda dei casi. I poli europei dell’innovazione digitale costituiranno uno strumento importante per le politiche dell’UE, in particolare quella industriale e quella a favore delle piccole e medie imprese e delle start-up, al fine di sostenere le imprese e il settore pubblico nella duplice transizione verde e digitale.
“Ci troviamo nel decennio digitale europeo. Entro il 2030 saranno i dati, il cloud, l’edge computing e il calcolo quantistico a trainare l’innovazione industriale e sociale, creando nuovi modelli di business”, ha dichiarato Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno. “I 2 miliardi di euro di investimento annunciati oggi consentono alle imprese europee di tutte le dimensioni, in particolare le start-up, di cogliere diverse opportunità presenti su mercati in rapida crescita, e doteranno gli europei delle competenze necessarie per potersi realizzare in un ambiente digitale sicuro, rafforzando la nostra sovranità tecnologica.”
“Con il programma Europa digitale stiamo costruendo infrastrutture digitali sicure e sostenibili. Consentiamo inoltre alle imprese di godere di un migliore accesso ai dati o di utilizzare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. Il programma prevede anche investimenti volti a garantire che gli europei siano dotati delle competenze giuste per partecipare attivamente al mercato del lavoro”, ha dichiarato Margrethe Vestager, Vicepresidente della Commissione Ue e Commissario europeo alla Concorrenza. “L’obiettivo è fare in modo che in Europa tutti – cittadini, imprese e amministrazioni – possano beneficiare di soluzioni tecnologiche pronte per il mercato.”
Il programma Europa Digitale
I primi inviti per il programma Europa digitale saranno pubblicati entro la fine di novembre. Ne seguiranno altri nel 2022. I programmi di lavoro saranno attuati principalmente mediante sovvenzioni e appalti. Alcune azioni, ad esempio nell’ambito dell’iniziativa Destination Earth, saranno attuate in regime di gestione indiretta, e saranno le organizzazioni partner ad occuparsi degli appalti per i necessari sviluppi.
Il programma Europa digitale è il primo programma di finanziamento dell’UE incentrato sulla diffusione delle tecnologie digitali tra le imprese e i cittadini. Con un bilancio complessivo previsto di 7,5 miliardi di € (a prezzi correnti) nell’arco di 7 anni, il programma accelererà la ripresa economica e plasmerà la trasformazione digitale della società e dell’economia europee, apportando in particolare benefici alle piccole e medie imprese; sarà attuato mediante programmi di lavoro pluriennali.
Il programma Europa digitale integrerà gli investimenti effettuati nell’ambito di altri programmi dell’UE, quali Orizzonte Europa, EU4Health, InvestEU e il meccanismo per collegare l’Europa, come pure gli investimenti effettuati nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Il regolamento che istituisce il programma Europa digitale è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea l’11 maggio 2021 ed è entrato in vigore lo stesso giorno, applicandosi retroattivamente dal 1º gennaio 2021.