Non si è fatta attendere la risposta di Microsoft che si espressa con forte preoccupazione riguardo l’attacco hacker che ha coinvolto tutto il mondo venerdì scorso.
Microsoft ha confermato le conclusioni degli esperti sul maxi cyberattacco mondiale, denominato Wannacry, che venerdì scorso ha infettato numerose organizzazioni e aziende in diversi Paesi del mondo. Si è trattato di decine di migliaia di attacchi contemporanei che utilizzano un ransomware che blocca le macchine richiedendo per sbloccarle, un vero e proprio riscatto elettronico. Sugli schermi dei computer presi di mira, un messaggio che chiede una somma in bitcoin. Tra i Paesi più colpiti Spagna, Gran Bretagna, Usa, Cina, Italia, Portogallo, Vietnam, Russia e Ucraina, con particolare riferimento ai sistemi informatici degli ospedali britannici e delle telecomunicazioni spagnole. Il codice di funzionamento del virus detenuto dalla Nsa è stato rubato dall’agenzia ad aprile.
“Si tratta di una tendenza che è emersa nel 2014”, ha scritto in un post sul blog il presidente di Microsoft, Brad Smith, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza informatica. “Questo attacco fornisce un nuovo esempio per illustrare i difetti del problema di stoccaggio da parte dei governi”, ha insistito, invitando i governi a una presa di coscienza del problema per evitare o limitare nuovi problemi in futuro.
Il cyberattacco in Italia
Dai primi accertamenti effettuati e dalle risultanze raccolte dalla polizia postale, sebbene l’attacco sia presente in Italia da venerdì, non si hanno al momento evidenze di gravi danni ai sistemi informatici o alle reti telematiche afferenti le infrastrutture informatiche del Paese. Tuttavia, “non si escludono ulteriori problematiche legate alla propagazione di un’ulteriore versione di “WannaCry” 2.0, ovvero al riavvio delle macchine per la giornata di lunedì, inizio della settimana lavorativa”, avverte la polizia postale.
Cosa fare e come difendersi dal cyberattacco
La polizia postale consiglia per difendersi l’installazione della Patch MS 17-010, rilasciato da Microsoft il 17 marzo e quella del 9 maggio, attraverso l’aggiornamento del sistema operativo mediante Windows Update. Presente sul sito della polizia postale anche le procedure a cui fare attenzione per evitare l’attacco informatico (leggi QUI).