Ransomware: USA, sospetti pagamenti per 600 milioni di dollari nei primi sei mesi del 2021. Il Rapporto

SCARICA IL RAPPORTO “RANSOMWARE TRENDS IN BANK SECRECY ACT DATA BETWEEN JANUARY 2021 AND JUNE 2021

Il Dipartimento del Tesoro americano ha stilato in documento di cybersecurity nazionale sui ransomware e il costo economico di questi attacchi nei primi sei mesi del 2021.

Secondo l’indagine, i pagamenti sospetti di riscatto sono ammontati a circa 600 milioni di dollari nella prima metà dell’anno in corso, superando l’esborso totale raggiunto nel 2020.

Lo studio è stato pubblicato dal Financial Crimes Enforcement Network del Dipartimento e arriva dopo una lunga scia di cyber attacchi ransomware che hanno colpito il Paese, le sue industrie, le infrastrutture e le stesse Istituzioni governative.

Si tratta di informazioni relative a transazioni sospette effettuate da banche e altri istituti di credito, che vanno da gennaio a giugno del 2021, per un totale di oltre 590 milioni di dollari (nel 2020 la cifra non superò i 416 milioni di dollari).

Non si tratta solo di un incremento fuori misura degli attacchi, spiegano dal Network, ma anche di un miglioramento delle rilevazioni e un aumento delle denunce.

Ad esempio, le segnalazioni di attività ransomware sono cresciute del +30% in un solo anno.

Secondo altre stime del Dipartimento del Tesoro americano, entro la fine del 2021, il volume totale dei sospetti pagamenti di riscatto, legati ad attacchi ransomware, potrebbero superare quelli totali degli ultimi 10 anni.

Giornalista pubblicista, Digital content developer

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