I Paesi dell’Unione europea hanno annunciato un piano comune per rafforzare le tecnologie quantistiche, la cybersecurezza e la competitività industriale. Un piano che vede i singoli Governi collaborare assieme alla Commissione europea e l’Agenzia spaziale europea per dare vita alla piattaforma EuroQCI.
Si tratta dell’Euro Quantum communication infrastructure, l’EuroQCI, infrastruttura di comunicazione quantistica ad elevate prestazioni considerata essenziale per soddisfare le nuove esigenze di cybersicurezza degli Stati dell’Unione e per favorire il raggiungimento degli obiettivi di transizione digitale ed energetica, che vede coinvolte in primo luogo imprese e industria.
L’iniziativa europea per l’infrastruttura di comunicazione quantistica o EuroQCI, “rappresenta un solido trampolino per il nostro obiettivo di fare dell’Europa un attore di primo piano nelle comunicazioni quantistiche. Esorto dunque tutti gli Stati membri ad essere ambiziosi nelle loro attività, giacché delle reti nazionali forti costituiranno la base dell’infrastruttura europea di comunicazione quantistica”, ha commentato in una nota stampa Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale.
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha invece sottolineato che “la cybersicurezza è più che mai una componente fondamentale della nostra sovranità digitale”, aggiungendo che “l’iniziativa EuroQCI è una componente fondamentale della nostra futura iniziativa per la connettività sicura”, perché “consentirà a tutti i cittadini europei di avere accesso a servizi di comunicazione protetti e affidabili”.
L’iniziativa EuroQCI garantirà inoltre un sistema di approvvigionamento di servizi di connettività affidabili ed efficaci, caratterizzati da costi sostenibili e un livello elevato di sicurezza.
La nuova infrastruttura servirà a salvaguardare i dati sensibili e le infrastrutture critiche, integrando sistemi quantistici nelle infrastrutture di comunicazione esistenti, fornendo un ulteriore livello di sicurezza basato su tali tecnologie (Quantum Technologies Flagship).
Rafforzerà, inoltre, la protezione delle istituzioni governative europee, ad esempio dei loro data center, degli ospedali, delle reti energetiche, diventando uno dei pilastri principali della nuova strategia di sicurezza informatica dell’UE per i prossimi decenni.
L’accordo include anche lo sviluppo dei servizi operativi di distribuzione delle chiavi quantistiche (QKD) e di una forma di crittografia altamente sicura, basata sul progetto OPENQKD di Horizon 2020.
“In tale contesto – si legge nel comunicato che accompagna l’accordo – EuroQCI integrerà le infrastrutture di comunicazione esistenti con un ulteriore livello di sicurezza basato sui principi della meccanica quantistica, ad esempio fornendo servizi basati sulla distribuzione quantistica delle chiavi, una forma di crittografia altamente sicura”.
La dichiarazione politica sull’iniziativa EuroQCI è arrivata alla fine della Digital Assembly di ieri a Bucarest, a cui hanno partecipato Italia, Belgio, Germania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi e Spagna.
Obiettivo è iniziare ad esplorare il terreno della comunicazione quantistica per ottenere miglioramenti di cybersecursicurezza entro i prossimi 12 mesi, in cui si dovrà pianificare il lavoro di ideazione, sviluppo, realizzazione ed implementazione di nuove infrastrutture entro il 2030.
I prossimi passi vedranno il programma Europa digitale e il meccanismo per collegare l’Europa sostenere in maniera concreta lo sviluppo di reti di comunicazione quantistica nazionali e transfrontaliere e la nascita di un sistema di test e certificazione per favorire l’uso delle nuove tecnologie per l’EuroQCI.