Lo ha detto la direttrice della Polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi, in audizione ieri alle commissioni riunite Affari costituzionali e Trasporti della Camera, che stanno esaminando il dl che istituisce l’Agenzia per cybersicurezza nazionale.
Quello della cybersicurezza “è un problema preoccupante. C’è un’escalation degli attacchi. Quelli alle infrastrutture critiche segnalati al Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) sono passati dai 147 del 2019 ai 509 del 2021″.
Lo ha detto la direttrice della Polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi, in audizione ieri alle commissioni riunite Affari costituzionali e Trasporti della Camera, che stanno esaminando il dl che istituisce l’Agenzia per cybersicurezza nazionale.
“L’escalation non è solo quantitativa ma anche qualitativa, il che è molto inquietante. Non a caso a parte il nostro Paese la sicurezza cyber è in cima all’agenda di tutti i Paesi evoluti”, ha commentato la direttrice della Polizia Postale.
“Innanzitutto abbiamo potuto rilevare che sia gli attacchi alle grandi infrastrutture, quelle che erogano servizi essenziali, ma anche gli attacchi apparentemente meno significativi sotto il profilo penale, quindi quelli alla piccola impresa o al patrimonio del singolo, manifestano quasi sempre una dimensione criminale organizzata”, ha continuato ciardi. “Quasi sempre dietro questi attacchi noi vediamo organizzazioni ben strutturate e spesso operanti a livello transnazionale. Stiamo parlando di un ecosistema complesso che come tale deve essere affrontato sotto i vari profili. Apprezzabile ci appare dunque lo sforzo di introdurre un’Agenzia dedicata alla resilienza. E l’aver anche accentrato in un’unica struttura le funzioni prima attribuite ad una pluralità di soggetti ci appare una razionalizzazione in questo scenario importante”, ha concluso Ciardi.