Il gruppo criminale afferma di essere entrato in possesso dei dati dei prodotti Apple dopo aver violato “Quanta Computer”, il più grande produttore di computer portatili e di hardware al mondo.
Apple, dopo l’estasi dei nuovi iPad Pro annunciati ieri in pompa magna all’evento Apple Spring Loaded, si prepara ad affrontare una sfida molto seria riguardante le informazioni su i suoi prodotti in cantiere.
Sodinokibi Ransomware Vs Apple: chiesti 50 milioni di dollari di riscatto
Il gruppo criminale REvil (chiamato anche Sodinokibi Ransomware) ha pubblicato sul suo blog i dettagli del suo ultimo attacco: gli schemi di produzione di alcuni prodotti Apple. REvil avrebbe chiesto ad Apple 50 milioni di dollari entro il primo maggio per evitare che informazioni riservate trapelino sul dark web.
Bucati i server di Quanta Computer
Il gruppo criminale afferma di essere entrato in possesso dei dati dei prodotti Apple dopo aver violato “Quanta Computer”, il più grande produttore di computer portatili e di hardware al mondo, con sede a Taiwan, che ha come clienti Dell, Compaq, Gateway Computers, Hewlett Packard, IBM, Sony, Sharp Corporation, Toshiba, Fujitsu, Olivetti (Olipad), Amazon, Siemens AG.
Per confermare la veridicità delle prove i criminal hackerhanno pubblicato degli screenshot dei nuovi MacBook.
“Per non aspettare le prossime presentazioni di Apple, oggi noi, il gruppo REvil, forniremo i dati sulle prossime uscite dell’azienda così amata da molti. Tim Cook può dire grazie a Quanta. Da parte nostra, molto tempo è stato dedicato a risolvere questo problema. Quanta ci ha fatto capire che non si preoccupa dei dati dei suoi clienti e dipendenti, permettendo così la pubblicazione e la vendita di tutti i dati che abbiamo“, recita il messaggio sul loro blog, scrive Bleending computer.
Il gruppo di hacker ora spera che la società paghi la cifra richiesta entro il 1° maggio. In caso contrario i cybercriminali hanno promesso di pubblicare giornalmente nuovi file sottratti da Quanta, finché Apple non si deciderà a pagare. Al momento né Apple né Quanta hanno risposto o smentito l’intera vicenda.
Il gruppo ransomware più pericoloso al mondo, nel 2020 ha guadagnato 123 milioni di dollari
La banda di criminal hacker è una della più grandi e pericolose al mondo. Recentemente ha hackerato la grande azienda di elettronica Acer, chiedendo un riscatto da record di 50 milioni di dollari in cambio dei file rubati.
Secondo l’X-Force Threat Intelligence Index 2021 pubblicato da IBM Security, il gruppo Sodinokibi (noto anche come REvil) avrebbe guadagnato oltre 123 milioni di dollari nell’ultimo anno, riuscendo ad estorcere il pagamento a circa due terzi delle vittime dei propri attacchi.
Il gruppo rappresenta il 22% di tutti i ransomware osservati da X-Force. IBM ha stimato che Sodinokibi abbia esfiltrato circa 21,6 terabyte di dati, e che quasi due terzi delle vittime abbiano pagato il riscatto richiesto, mentre circa il 43% ha perso i propri dati.