Dal 2021 al 2022 la Polizia Postale ha rilevato un aumento del 138% di attacchi ad infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni, aziende e privati. L’attività del CNAIPIC del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, guidato da Ivano Gabrielli, oltre agli approfondimenti investigativi, ha svolto l’analisi tecnica della minaccia, volta all’elaborazione di informazioni di sicurezza preventiva, nonché nel supporto operativo alle infrastrutture attaccate, che hanno contribuito al ritorno alla piena operatività dei sistemi informatici colpiti.
Da circa 5.400 nel 2021 a quasi 13mila nel 2022. Sono aumentati del 138% i cyber attacchi ad infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni, aziende e privati in Italia nell’anno dell’inizio della guerra ibrida scatenata dalla Russia nei confronti dell’Ucraina, con una cyberwarfare nei confronti anche degli Stati considerati ostili al Cremlino. E così anche le infrastrutture critiche del nostro Paese, quelle che erogano servizi essenziali ed importanti sono finite del mirino di compagini criminali con connotazione state sponsored. I dati sono stati rilevati della Polizia Postale e delle Comunicazioni, guidata da Ivano Gabrielli, che li ha diffusi nel resoconto dell’attività svolta nel 2022 insieme ai Centri Operativi Sicurezza Cibernetica.
L’attività del CNAIPIC del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni ha contribuito al ritorno alla piena operatività dei sistemi informatici colpiti
Nell’esercizio della propria missione istituzionale, il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni – Organo del Ministero dell’interno per la sicurezza delle telecomunicazioni garantisce, fra l’altro, la protezione delle infrastrutture critiche informatizzate del Paese.
Attraverso il suo Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC), con dedicati alert, la Polizia Postale ha diffuso indicatori di compromissione e avvisi di informazione di sicurezza alle infrastrutture informatiche dicasteriali, alle infrastrutture critiche nazionali e ai potenziali target di azioni ostili, individuati attraverso la permanente attività informativa assicurata dal Centro.
I Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale hanno svolto adeguati servizi di monitoraggio e analisi, condividendo ogni evidenza utile in relazione al quadro internazionale in parola.
L’attività del CNAIPIC del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, oltre agli approfondimenti investigativi, si è tradotta nell’analisi tecnica della minaccia, volta all’elaborazione di informazioni di sicurezza preventiva, nonché nel supporto operativo alle infrastrutture attaccate, che hanno contribuito al ritorno alla piena operatività dei sistemi informatici colpiti.
Oltre alla difesa delle infrastrutture critiche informatizzate, nel 2022 la Polizia Postale è stata chiamata a far fronte ad altre continue e sempre più evolute sfide investigative sulle macro-aree di competenza, in particolare negli ambiti della prevenzione e contrasto alla pedopornografia online, del financial cybercrime e di quelle relative alle minacce eversivo-terroristiche, riconducibili sia a forme di fondamentalismo religioso che a forme di estremismo politico ideologico, anche in contesti internazionali.
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